NEWSLETTER N°57 LOCAZIONE o CONCESSIONE
[26-09-2014]
NEWSLETTER N°57 LOCAZIONE
o CONCESSIONE
Il preciso orientamento della Corte di
Cassazione in merito
Ai fini della gestione amministrativa
dei nostri contratti di conduzione assume particolare rilevanza la corretta
qualificazione giuridica del bene immobile.
Occorre infatti precisare
che la natura demaniale o patrimoniale indisponibile dello stesso determina
l’applicazione dello strumento pubblicistico della concessione
amministrativa, mentre la natura disponibile del bene implica la
possibilità di affidamento in locazione.
La giurisprudenza della
Cassazione civile è costante nell’affermare che, a prescindere dalla
qualificazione giuridica attribuita dalle parti o dalla Pubblica
Amministrazione al rapporto posto in essere, la natura demaniale o patrimoniale
indisponibile dell’immobile implica l’esistenza di una concessione
amministrativa, mentre il rapporto avente ad oggetto il godimento di bene
immobile compreso nel patrimonio disponibile si configura quale locazione (cfr.
C.C., sez. III, 19 maggio 2000, n. 6482; C.C. sez. III, 22 giugno 2004, n.
11608; C.C., sez. III, 19 dicembre 2005, n. 27931, cfr. anche C.C. sez. V, 31
agosto 2007, n. 18345)
Occorre quindi precisare
che la dichiarazione della natura demaniale di un bene comporta il venir meno
del rapporto contrattuale di locazione precedentemente sorto (cfr. C.C. sez. I,
29 gennaio 2002, n. 1067).
In ragione di quanto più
volte ribadito dalla suprema Corte l’Ente locale non gode quindi di
discrezionalità nel compiere la scelta tra i due strumenti di attribuzione
in godimento a soggetti terzi del bene (concessione amministrativa e locazione)
che deve avere quale parametro di riferimento esclusivo la natura (demaniale,
patrimoniale indisponibile o patrimoniale disponibile) del bene ed il regime
giuridico cui conseguentemente è sottoposto. Corte dei Conti Sardegna Parere
4/2008.
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